Roma – L’intero mondo del tennis italiano si è fermato oggi, col fiato sospeso, dopo l’annuncio che ha lasciato tutti senza parole. Nicola Pietrangeli, icona immortale dello sport azzurro, ha rilasciato un messaggio commovente che ha generato onde di commozione e preoccupazione tra fan, atleti e media.
L’annuncio che ha spezzato i cuori
“Mi sto preparando per il mio ultimo match… ma non in campo. Questa volta, è contro il tempo,” ha detto Pietrangeli, 90 anni, in un’intervista esclusiva trasmessa ieri sera su Rai Sport. Con voce tremante ma dignitosa, la leggenda ha parlato apertamente della sua lotta privata contro una grave malattia, tenuta nascosta per mesi.
In pochi minuti, le reazioni hanno invaso i social. Jannik Sinner, giovane promessa e attuale simbolo del tennis italiano, ha pubblicato una storia su Instagram con una semplice emoji di cuore spezzato accompagnata dalla frase: “Per te, Maestro, sempre.”
Un legame tra generazioni
Nonostante i 60 anni di differenza tra Sinner e Pietrangeli, i due hanno spesso mostrato rispetto e affetto reciproco. Pietrangeli è stato tra i primi a scommettere sul talento del giovane altoatesino, definendolo nel 2022 come “il futuro n.1 del mondo”. Ora, è proprio Sinner a restituire quel sostegno in un momento così delicato.
La Federtennis ha indetto un minuto di silenzio in apertura del torneo Challenger di Perugia, mentre diversi club italiani stanno organizzando eventi per onorare la carriera leggendaria di Pietrangeli.
Ma il web si divide: è reale o una trovata mediatica?
Se da un lato il mondo del tennis piange, dall’altro alcuni utenti sollevano dubbi: “È tutto vero? Perché l’annuncio arriva proprio ora, in piena stagione su erba?” – ha scritto un utente su Twitter.
Altri sospettano che dietro ci possa essere una strategia per attirare attenzione mediatica in vista di un possibile documentario biografico su Amazon Prime, annunciato proprio la settimana scorsa.
Un noto opinionista sportivo, Luca Barzaghi, ha detto: “Pietrangeli è un uomo astuto. Non mi stupirei se questa ‘confessione’ facesse parte di una narrazione più ampia. Ma vero o no, il rispetto non si tocca.”
Lacrime, preghiere e omaggi
Nel frattempo, da Napoli a Milano, da Torino a Palermo, i tifosi hanno acceso candele virtuali, lasciando migliaia di messaggi su Facebook, TikTok e nei forum di tennis.
“Nicola è stato il Federer dell’Italia prima di Federer,” ha scritto un fan. “Non importa se gioca ancora o no, lui è eterno.”
Anche celebrità fuori dal tennis, come il cantautore Eros Ramazzotti e l’attrice Monica Bellucci, hanno postato messaggi di vicinanza. Ramazzotti ha perfino dedicato un estratto di canzone a Pietrangeli: “Sei la linea del campo che non cancellerò mai.”
Una statua a Roma? La proposta divide l’opinione pubblica
In risposta all’ondata emotiva, il sindaco di Roma ha proposto di erigere una statua di Pietrangeli davanti allo stadio Foro Italico, luogo simbolo della sua carriera. Ma l’idea ha subito acceso polemiche.
“Prima risolviamo i problemi veri della città,” scrive qualcuno, mentre altri ribattono: “Le leggende meritano di essere celebrate in vita, non solo dopo.”
Un’eredità che va oltre i trofei
Con 44 vittorie su 66 match di Davis Cup, Pietrangeli non è solo un numero nel libro della storia, ma un esempio di tenacia, ironia e passione. In un’epoca in cui i tennisti sembrano robotizzati, lui è stato e resta un uomo autentico.
Conclusione: tra realtà e leggenda
Vero, falso, o una via di mezzo: l’annuncio di Nicola Pietrangeli ha toccato corde profonde. Ha unito generazioni, acceso dibattiti e riacceso il valore della memoria sportiva in Italia.
