Dopo settimane di silenzio e speculazioni, Novak Djokovic ha finalmente parlato — e le sue parole hanno scosso il mondo del tennis. In una lunga e toccante intervista con Piers Morgan, il campione serbo ha affrontato apertamente il tema più discusso del momento: la controversa squalifica per doping inflitta a Jannik Sinner, condividendo la sua opinione senza filtri.
Djokovic, 24 volte vincitore di tornei del Grande Slam e noto per la sua schiettezza, ha ammesso di aver “aspettato a lungo” per esprimersi, suggerendo che la vicenda sia stata gestita male sia dai media che dalle autorità sportive.
“Sono in questo sport da abbastanza tempo per sapere quanto in fretta la gente giudichi senza conoscere la verità,” ha detto Novak. “Jannik è un grande giocatore, un talento incredibile, e spero che la gente se ne ricordi prima di puntargli il dito contro.”
Sinner, diventato numero 1 al mondo all’inizio della stagione e amato per la sua umiltà e determinazione, ha sorpreso tutti quando è emersa la notizia della sua positività a una sostanza vietata. Sebbene i dettagli del caso siano ancora complessi, la sospensione ha inevitabilmente offuscato quello che era stato un anno straordinario per il giovane campione italiano.
Djokovic, che nella sua carriera ha dovuto affrontare critiche e controversie, ha scelto parole di comprensione e sostegno:
“Quando mi sono trovato in situazioni difficili, molti mi hanno voltato le spalle,” ha confessato. “So cosa significa sentirsi soli mentre tutti parlano. Non sto giustificando l’errore, ma credo nelle seconde possibilità e nella necessità di capire prima di giudicare.”
Le sue dichiarazioni hanno diviso l’opinione pubblica. C’è chi ha elogiato Djokovic per la sua umanità e chi, invece, ha interpretato le sue parole come una critica velata alla gestione del caso da parte della federazione. I social si sono immediatamente infiammati: alcuni fan hanno difeso Sinner, altri hanno ricordato che le regole devono essere uguali per tutti, indipendentemente dal nome o dal successo.
L’intervista rappresenta un momento raro di apertura da parte del serbo, che di solito evita di commentare le vicende personali di altri tennisti. Ma questa volta, la questione sembra averlo toccato profondamente.
“Ho sempre avuto rispetto per Jannik,” ha aggiunto. “È giovane, ha tempo per ricostruire la sua immagine e la sua carriera. Ciò che definisce un vero campione non è non cadere mai, ma la capacità di rialzarsi.”
Mentre il mondo del tennis attende nuovi sviluppi sul caso, le parole di Djokovic hanno riacceso il dibattito sulla pressione psicologica che affrontano i grandi campioni e sulla sottile linea che separa la gloria dalla condanna pubblica.
Una cosa, però, è certa: quando Novak Djokovic parla, il mondo del tennis ascolta.